rotate-mobile
Attualità

Accademia Navale, carabinieri e problema uniforme: l’intervento del sindacato Nsc

Il segretario provinciale Fiori: "Chiediamo di poter usare, con l’esclusione dei servizi agli ingressi, quella operativa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LivornoToday

Riceviamo e pubblico un comunicato del Nuovo Sindacato Carabinieri. 

A questa segreteria provinciale è stata rappresentata una problematica, apparentemente di trascurabile rilevanza, ma che, considerate le sue applicazioni concrete e le possibili ricadute sul piano operativo in senso lato, si ritiene che sia meritevole di attenzione. La Stazione dei carabinieri di Livorno che, giova sottolineare, analogamente agli altri reparti arma presenti all'interno di Comandi zona (Brigata paracadutisti Folgore, Csiam e Setaf), espleta in seno all'Accademia Navale funzioni di polizia militare, nel marzo dello scorso anno, in piena esigenza Covid-19, ha rappresentato l'esigenza di poter disporre di un'uniforme più pratica di quella in uso (servizio invernale), da indossare all'interno dell'area interessata. Ciò trova la propria ragion d'essere nella necessità di muoversi con la massima libertà e spostarsi agevolmente in un'area di oltre 200mila metri quadrati di superficie, con 2km di fronte mare, per fronteggiare tempestivamente eventuali minacce, o, comunque, far fronte ad esigenze improvvise, che vadano oltre le potenziali criticità che potrebbero manifestarsi ai cancelli d'ingresso.

Considerato che "i militari comandati a prestare servizio presso un ente o forza armata diversa da quella di appartenenza, osservano – di massima – le norme sull'uniforme in vigore presso l'ente od organismo stesso", che il comando dell'Accademia ha disposto per il personale della marina militare, l'uso della tuta operativa all'interno dell'infrastruttura e che analoga disposizione è in vigore per il personale Arma in servizio di polizia militare la Brigata Folgore, il Cisam e la Setaf, la Stazione di Livorno ha chiesto l'autorizzazione a vestire, all'interno dell'Accademia, l'uniforme operativa in luogo di quella di servizio. 

All'iniziale accoglimento della richiesta ha però fatto seguito la disposizione di indossare nuovamente l'uniforme di servizio, asseritamente per uniformità con l'Arma territoriale. Tale motivazione è più che ragionevole nel caso del servizio espletato agli ingressi, dove, agli occhi di chiunque acceda o soltanto sia di passaggio, ai militari dell'Arma si richiede un aspetto sobrio, decoroso e formalmente ineccepibile, per cui l'uniforme di servizio è pienamente rispondente all'esigenza. 

La stessa disposizione, applicata indiscriminatamente, oltre alle ragioni di ordine operativo, appare però in contrasto con il regolamento sulle uniformi, laddove è previsto che le Unità polizia militare presso altre forze armate osservino, per i soli servizi svolti all'interno delle installazioni, le norme in vigore presso quei Reparti. Premesso quanto sopra, si rappresenta l'opportunità di autorizzare, all'interno dell'area dell'Accademia, con l'esclusione dei servizi agli ingressi, l'uso dell'uniforme operativa. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accademia Navale, carabinieri e problema uniforme: l’intervento del sindacato Nsc

LivornoToday è in caricamento