Ca' Moro, il gruppo Neri dona un rimorchiatore per la riapertura del ristorante
L'annuncio dell'amministratore unico: "Un piccolo gesto che tuttavia non deve intaccare il lavoro che la cooperativa sta portando avanti"
Il 24 febbraio sono terninate le operazioni di rimozione del Ca' Moro, il ristorante affondato lo scorso 20 agosto nello specchio d'acqua antistante piazza del Pamiglione a causa di una falla a prua dell'imbarcazione. In attesa della nuova apertura i ragazzi diversamente abili che lavoravano sull'imbarcazione sono entrati in servizio all'Hotel Palazzo e dal 22 dicembre servono al fianco dello staff come camerieri. La speranza del Parco del Mulino, la cooperativa che gestiva il ristorante, è quella di poter riaprire il prima possibilmente il ristorante sulla terra ferma. "Stiamo lavorando su un locale in via Borra, ma ancora non c'è nulla di definitivo" le parole di Daniele Tornar, direttore del Ca' Moro.
Il Ca' Moro riparirà in Venezia, tutti i dettagli
In attesa che questo possa avvenire, il Cavaliere Piero Neri, presidente e amministratore delegato del gruppo omonimo e dal 2020 presidente della Confidustria di Livorno Massa Carrara, ha voluto tendere la mano al Ca' Moro: "Siamo pronti a donare un rimorchiatore in disarmo, ma efficiente, alla cooperativa, senza però voler intralciare la sua attività e consci che allestire di nuovo una imbarcazione per trasformarla in ristorante è una strada impegnativa".
"Oggi chiudiamo il cerchio sulla vicenda dell'affondamento del Ca' Moro – sottolinea il sindaco Salvetti – ed ora bisogna guardare oltre. Appena accaduto l'evento doloroso e imprevisto il Comune ha coordinato una iniziativa di aiuti provenienti dal gran cuore di Livorno, dai cittadini, dalle istituzioni, dalle aziende portuali e il risultato è stato lo smantellamento e lo smaltimento dell'imbarcazione. È doveroso un ringraziamento a tutti da parte nostra".
