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Cronaca

Sicurezza stradale, l'Ac Livorno: "Anche ciclisti e pedoni sono tenuti a rispettare le regole"

Marcucci e Heusch: "Non solo auto e mezzi pesanti possono arrecare danni a cose o persone, la copertura assicurativa dovrebbe essere obbligatoria per tutti gli utenti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LivornoToday

Far rispettare le regole che normano la circolazione di tutti gli utenti della strada. Tutti, ben inteso, pedoni e ciclisti compresi. E proprio l'incidente tra un pedone e un ciclista, avvenuto nella prima mattina di lunedì scorso in via de Larderel all'altezza dell'attraversamento antistante la farmacia, a dare lo spunto a Virginio Marcucci e Riccardo Heusch, rispettivamente presidenti delle commissioni Tutela diritti automobilisti e Traffico e mobilità di Ac Livorno, per un intervento sul tema della sicurezza stradale. "Sottolineiamo ancora una volta come sia un fattore improrogabile far rispettare le regole che normano la circolazione di tutti gli utenti della strada. Comprese ovviamente le biciclette. Se da una parte le amministrazioni nutrono un'attenzione particolare verso i ciclisti - dicono -, dall'altra le stesse devono far sì che le forze dell'ordine esplichino un'attenta vigilanza sull'uso corretto del velocipede".

"Tutti sono chiamati a rispettare le norme, la copertura assicurativa dovrebbe essere obbligatoria anche per biciclette, monopattini e pedoni"

"Le strade - aggiungono - sono percorse da vari soggetti e non vi sono diversità tra categorie, specie in tema di tutela della sicurezza: tutti sono chiamati a rispettare le norme. Ma spesso le colpe non sono sempre addebitabili alle auto e chi sbaglia deve essere sanzionato. Altro aspetto importante è la copertura assicurativa. Dovrebbe essere obbligatoria per tutti gli utenti: biciclette, monopattini e pedoni. Tutti i mezzi meccanici che utilizzano la pubblica via dovrebbero risultare infatti facilmente identificabili. Sfatiamo la leggenda che vorrebbe far credere che soltanto le auto o mezzi più pesanti possono arrecare danni a persone e cose. Una bicicletta che colpisca un pedone - evidenziano -, può ferire seriamente quest'ultimo. Non si vede il motivo quindi per cui il malcapitato non debba beneficiare dei ristori assicurativi".

"Venendo allo specifico dell'incidente occorso in via De Larderel - proseguono -, a quanto si legge sui media locali non risulta aver  avuto serie conseguenze. Non sempre però la fortuna è dalla parte del pedone. Il nostro ente chiede ancora alle autorità preposte di esercitare controlli a 360 gradi e di venire a conoscenza del numero dei verbali elevati a tutti gli utenti, ciclisti e pedoni compresi. Dall'esame dell'attività della polizia municipale di Livorno (Festa del corpo 2021) risulta che nell'anno precedente sono state accertate 74.178 violazioni al codice della strada. Sono state specificate le "sanzioni a difesa degli utenti deboli” (ciclisti e pedoni) pari a 4.918, tutte riferite a divieto di sosta: su attraversamento pedonale, su pista ciclabile, su marciapiedi, su passo carrabile (?), etc. Per sosta e transito in ZSC e ZTL "a difesa dei residenti" sono state elevate 25.794 sanzioni. Non vi è però - concludono - traccia di multe di alcun tipo a ciclisti e pedoni che evidentemente, oltre ad essere considerate categorie deboli, sono anche valutati come totalmente irresponsabili".

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