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Us Livorno, Buglio e Pinzani suonano la carica: "L'amaranto un orgoglio, in campo come gladiatori. Obiettivo? Vincere"

Il tecnico ed il direttore sportivo pronti a guidare il progetto di rinascita del club: "Questa piazza non conosce categorie"

Raffaele Pinzani e Francesco Buglio. Passerà anche da loro la rinascita del nuovo Livorno targato Toccafondi, costretto a ripartire dall'Eccellenza dopo il naufragio della società targata Spinelli&company. Direttore sportivo e allenatore, nel giro di appena un mese e mezzo, saranno chiamati a ricostruire ex novo la squadra, allestendo un gruppo che, nelle intenzioni, possa puntare a vincere il campionato per approdare immediatamente in Serie D.

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Una rinascita che ripartirà anche e soprattutto da quel senso di appartenza venuto meno nelle ultime disastrose stagioni, compromesse da scelte tecniche e umane fuori da ogni logica. "In campo voglio vedere undici gladiatori, Livorno è Livorno a prescindere dalla categoria", ha dichiarato Buglio, presentato ufficialmente allo stadio Armando Picchi assieme al ds Pinzani nel pomeriggio di martedì 24 agosto.

Buglio: "Questa una piazza unica, voglio restare almeno tre anni. Vincere il nostro obiettivo"

"Per me è un onore essere qui, insieme allo staff vogliamo riportare entusiasmo - ha affermato Buglio -. Mi sono guadagnato questa piazza e me la voglio tenere stretta: il mio obiettivo è rimanere qui almeno tre anni. So cosa significa dover ripartire: mi è già capitato a Pavia, dove in due anni abbiamo portato da 50 a 2500 il numero di persone presenti allo stadio. Modulo? Partiremo con il 4-3-3 come schema base, mentre il 4-2-3-1 sarà la prima alternativa. Ciò che conta maggiormente, però, è il gruppo: i ragazzi dovranno indossare con orgoglio questa maglia e scendere in campo come dei gladiatori. Sappiamo che tutti gli avversari ci affronteranno con il coltello tra i denti, ma se gli altri daranno il 110% noi dovremo dare il 120%".

francesco buglio-3

"A darci l'esempio - ha continuato il tecnico - ci sarà Igor Protti (club manager della società, ndr), che starà costantemente al fianco della squadra trasmettendo il giusto senso di appartenenza. Insieme a lui ci sarà Luca Mazzoni, un altro personaggio che sa bene cosa significhi l'attaccamento a questa maglia. Sappiamo che il cammino non sarà semplice visto il ritardo con cui siamo partiti, ma il lavoro paga sempre: posso contare su una società ed uno staff fortissimi. Obiettivo? Non possiamo nasconderci, a Livorno non si può parlare di salvezza o di arrivare secondi: qui si gioca sempre per vincere. Dobbiamo mettercelo in testa fin dal primo settembre. Mi rifaccio ad una frase di Protti: che sia Serie A o Eccellenza, il Livorno è sempre il Livorno. Voglio ringraziare già i tifosi - ha concluso Buglio -, perché so che ci daranno tantissimo: qui la maglia amaranto è una fede, io devo guadagnarmi la loro fiducia con la serietà ed il lavoro".

Pinzani: "Livorno non conosce categorie, qui solo giocatori motivati. Luci? Non dipende solo da noi" 

"Indipendentemente dalla categoria - ha dichiarato il direttore sportivo Raffaele Pinzani -, questo è il momento più importante del mio percorso calcistico. Voglio godermi questa opportunità che mi è stata concessa offrendo il massimo impegno e la massima professionalità. Non mi era mai capitato di dover costruire la squadra a partire da Ferragosto, ma sono sicuro che, malgrado le difficoltà, riusciremo a costruire una squadra con le giuste caratteristiche. Vogliamo allestire una base solida con dei giocatori importanti, mentre per quanto riguarda i giovani abbiamo fatto una cernita individuando quali sono quelli disponibili che possono fare al caso nostro. Fin qui - ha aggiunto - la stragrande maggioranza dei calciatori che abbiamo contattato non ha fatto pesare la categoria: con quelli che hanno manifestato un certo scetticismo, invece, non abbiamo neanche continuato la conversazione. A Livorno non si viene per la categoria".

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"La nostra deadline - ha continuato Pinzani - è fissata per il 10 ottobre, quando inizieremo il campionato. Per quella data dovremo avere a disposizione un gruppo di 22/24 giocatori che abbia la giusta personalità per giocare nel Livorno. A partire da domani inizieremo a tesserare ufficialmente i primi arrivi, poi nel ritiro di Rosignano, che partirà dal primo settembre e durante il quale giocheremo la prima amichevole, ne porteremo altri in prova, sia over che under. Per quanto riguarda i giovani abbiamo dato precedenza a quelli provenienti dal Livorno Calcio, ma molti di loro, essendosi svincolati, hanno già firmato per altre squadre".

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In chiusura, alcune battute sul capitolo Luci, accostato agli amaranto in questi giorni: "Andrea è un ragazzo attaccatissimo alla maglia, l'ho chiamato tre volte e per tre volte l'ho trovato sempre a Livorno. È un giocatore importantissimo, ma non dipende solamente dalla nostra volontà: è infatti sotto contratto con la Carrarese, che ha costruito la squadra intorno a lui. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni".

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