Ospedale, inaugurata la nuova sala multi religiosa: "Un luogo riservato, aperto a tutti"
Gabriele Morotti, direttore amministrativo dell'Asl: "Un posto per pregare, meditare, riflettere ed elaborare situazioni di sofferenza"
Riceviamo e pubblichiamo da parte dell'Asl un comunicato riguardante l'inaugurazione della nuova sale dalla sala multi religiosa.
È stata inaugurata, nella mattina dell'11 settembre, la nuova sala multi religiosa dell'ospedale di Livorno messa a disposizione di degenti e familiari in cerca di un momento riservato di spiritualità. Lo spazio, che si trova al piano terra del palazzo amministrazione con accesso dal corridoio interno, sarà aperto dalle 7 alle 20 e ospiterà chiunque, atei o appartenenti a qualsiasi credo, abbia bisogno di un ambiente di riflessione personale.
"La sala multi religiosa rappresenta un luogo intimo e di raccoglimento"
“La sala – spiega Gabriele Morotti, direttore amministrativo dell'Asl – è un luogo tranquillo offerto ai pazienti e a tutti coloro che ne hanno cura: parenti, amici, volontari e dipendenti dell'ospedale di Livorno. Si tratta di un segno piccolo, ma molto importante di attenzione in un luogo dove trovare spazi non è mai facile. Sarà una sala per chi vuol pregare, meditare, raccogliersi e riflettere. Il raccoglimento è di grande aiuto per affrontare ed elaborare le inevitabili situazioni di sofferenza che si vivono in un ospedale, ma anche per ringraziare e gioire quando le cure prestate hanno permesso di superare situazioni difficili e dolorose”.
L'assessore Lenzi: "Tutti potranno professare le proprie idee liberamente"
“Con l'apertura – dice Simone Lenzi, assessore alla cultura del Comune di Livorno – si porta a compimento un percorso cominciato dal mio predecessore Francesco Belais che ringrazio di quanto fatto e di aver accettato l'invito a partecipare, segno di quel principio di continuità amministrativa che va al di là delle visioni politiche. La sala, inaugurata in una data coì particolare come l'11 settembre, è segno di quella estrema attenzione necessaria verso tutto ciò che favorisce il dialogo e la conoscenza reciproca. Dare a tutti la possibilità di professare le proprie idee e il proprio credo è un valore da sostenere e dal quale non possiamo prescindere".