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Cronaca Portoferraio

Assistenza veterinaria h24 all'Elba, c'è l'intesa: reperibilità tre turni a settimana e numero verde sempre attivo

Accordo raggiungo in un incontro alla presenza di tre veterinari e del sindaco Zini: "Non è la soluzione definitiva, ma un primo passo in avanti"

Ci potrebbe essere un importante sviluppo riguardante l'ormai nota questione della mancanza di reperibilità veterinaria all'isola d'Elba durante le ore notturne. Nella mattina di ieri, martedì 21 novembre, si è svolto un incontro online al quale hanno partecipato i veterinari Michele Barsotti e Andrea Osano (avrebbe dovuto essere presente anche Marco Mugnai ma un impegno imprevisto lo ha tenuto occupato, ndr) e gli amministratori elbani rappresentati dal sindaco di Portoferraio Angelo Zini. Al centro del dibattito il cercare che casi come quelli di Oscar, Jack e Rudolph non si ripetano più.

L'intesa raggiunta, sulla base anche delle proposte emerse dagli incontri di questa estate, è quella di garantire la reperibilità con tre turni serali grazie ai tre veterinari che si sono detti disponibili e di attivare un numero verde che dovrebbe essere raggiungibile tutti i giorni nelle ore serali dalle 20 alle 8. Le novità dovrebbero essere attivate a partire dal 1 gennaio. 

Come sottolineato dai medici stessi e da Zini questa "non rappresenta la soluzione definitiva al problema visto che alcuni giorni restano scoperti, ma deve essere un punto di partenza per arrivare a garantire una copertura notturna durante tutti i giorni della settimana". 

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Isola d'Elba, reperibilità notturna dei veterinari: cosa cambia

I tre turni serali saranno coperti dai medici Barsotti, Osano e Mugnai presumibilmente il lunedì, martedì e giovedì. Chi avrà quindi un'emergenza con il proprio animale domestico potrà contattare uno di questi veterinari che si renderà disponibile nel prestare le cure necessarie: "Non ci eravamo ancora visti con il Gat (Gestione associata turismo) - sottolinea Barsotti - e questo incontro è servito per spiegare le nostre perplessità riguardante la prima bozza di contratto che ci era stata inviata e che non era tagliata per le nostre necessità. Abbiamo apportato delle correzioni, ora speriamo che quella che ci invieranno di nuovo sia la definitiva. È un primo passo, ma la strada da fare è ancora lunga". 

Come detto, sarà attivato anche un numero verde per cercare di "tamponare" i giorni nei quali non c'è la reperibilità notturna. Dall'altra parte della cornetta risponderà un veterinario della provincia di Livorno che darà le prime indicazioni su come comportarsi e dirotterà la chiamata su una struttura che sia disposta a farsi carico del caso: "Il servizio sarà pagato dalla Gat e sarà attivo tutta la settimana in orario notturno. Inizialmente ci era stato proposto di tenerlo disponibile anche durante le ore pomeridiane ma abbiamo espresso la nostra perplessità a riguardo visto che di giorno ci sono molti veterinari disponibili all'Elba". 

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La speranza è che l'avvio di questa "mini" reperibilità notturna serva da apripista: "Ci sono quattro giorni di buco - conclude Barsotti - e noi speriamo che vengano colmati da altri veterinari che ci diano una mano. In fondo si tratterebbe di prestare servizio solamente una sera alla settimana. Se i tempi tecnici saranno veloci, i nuovi servizi prenderanno il via da gennaio con la possibilità di rinnovare il tutto a giugno. In questi sei mesi capiremo cosa funziona e cosa no ed eventualmente come poter migliorare il tutto in vista dell'estate". 

Zini: "Progetto sperimentale, ma ad oggi è la soluzione migliore che abbiamo"

Soddisfatto dell'accordo raggiunto anche il sindaco di Portoferraio: "Le ipotesi messe sul tavolo erano state valutate anche con il prefetto questa estate e adesso dopo tutte le verifiche dal punto di vista tecnico si possano finalmente mettere in pratica. Ora non resta che contrattualizzare questi medici e quando la parte burocratica, che sarà seguita dal Comune di Capoliveri, sarà conclusa partiremo. Si tratterà di un progetto sperimentale che speriamo si possa estendere e migliorare nel corso del tempo. Quanto stabilito non è la soluzione ottimale però è meglio di quanto c'è ad oggi".

Un'ultima battuta sul canile: "Il progetto finale non è ancora stato definito anche perché sono sorti dei problemi rispetto alle disponibilità economiche (600mila euro dalla Regione e 350mila messi a disposizione dalla conferenza dei sindaci, ndr). Purtroppo i prezzi sono aumentati nel corso degli anni e non si riesce a mettere in piedi l'idea così per come era stata pensata. Ci sarà una rivisitazione del progetto ma posso assicurare che la parte dell'assistenza veterinaria non verrà toccata". 
 

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